L’investigatore Contrera di Christian Frascella: Torino, birra e sigarette
In una Torino cupa e grigia l’investigatore privato Contrera ha un solo obiettivo: arrivare a domani. Vivo. Ma non solo…
Bologna ha il suo Ispettore Coliandro.
Roma ed Aosta si contendono il loro Commissario Schiavone.
Los Angeles, il Tenente Colombo.
Torino, l’investigatore privato Contrera.
Christian Frascella, torinese classe 1973, debutta nel 2018 con il suo primo romanzo poliziesco tutto made in Italy, “Fa troppo freddo per morire”. La prima, memorabile, avventura dell’investigatore privato Contrera: parliamone un pò.
Contrera non ha nome. Lui è Contrera. E basta.
Ambientato nel quartiere Barriera di Milano – a Torino – , un quartiere multietnico prevalentemente industriale dalle tinte tipiche del Fiat-popolare, il poliziesco disegnato da Frascella si adatta alla perfezione al nostro protagonista.
Cacciato via dalla Polizia per svariati reati, Contrera si ritrova a ricevere i clienti nel suo ufficio, una lavanderia a gettoni gestita da Mohamed, e ad abitare assieme alla famiglia della sorella composta da lei, il marito ed i due figli.
Un bel giorno un personaggio poco raccomandabile di nome Oskar si ritrova un coltello piantato nel petto. Allo stesso tempo, il nipote di Mohamed è scomparso nel nulla.
Contrera si ritroverà così ad affiancare “parallelamente” suo malgrado la Polizia, scendere (quasi) a patti con la mafia locale e ad interrogare bellissime ragazze.
Un poliziottesco dalle tinte così noir da ricordare i bei tempi delle sparatorie al retrogusto di J&B à la Maurizio Merli. Contrera o lo ami o lo odi. E’un padre separato pessimo ed assente, un odioso ex marito ed un ex poliziotto che…vabbè. No spoiler. Contemporaneamente a tutto ciò che può malamente essere, Contrera si dimostra cocciuto e testardo al punto giusto nelle indagini, un vero osso duro. Ha cuore, cervello, intuizione. Non si lascia intimidire da nessuno ed ha un fiuto eccezionale. Riesce persino a sentirsi in colpa.
Frascella è abilissimo nella scrittura, sempre scorrevole e mai piantata sul banale, e riesce a non scadere mai nella noia. Oramai ci siamo abituati a commissari, agenti, investigatori fuori dal comune, e Contrera non è da meno. Atmosfera grigia e fredda di una Torino scontrosa ed umida, indagini e birra Corona: il gioco è fatto.
Chi vi scrive ha letto solo “Fa troppo freddo per morire“, e non vede l’ora di leggere i successivi libri (ad oggi sappiamo che ne uscirà un altro anche nel 2021!)!
Consigliatissimo, non potrete più farne a meno.