"James May: Our Man in Japan": il Giappone non è mai stato così bello
Non solo sushi, non solo kawaii.
“James May: Our Man in Japan” è la nuovissima serie di Amazon Prime Video dedicata al Giappone. Andiamo a scoprire il Giappone a 360°!
Voto : ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐
Il Giappone non è soltanto Tokyo. Non è soltanto sushi. Dietro la visione più globale del “Paese del Sol Levante” si celano innumerevoli storie ed altrettanti personaggi da scoprire. James May, che noi siamo soliti vedere in altre vesti (su Top Gear e The Grand Tour), ci guiderà nei meandri meno conosciuti di uno dei paesi più belli del Mondo.
“James May: Our Man in Japan” è una docuserie di 6 puntate da circa 45-60 minuti ciascuna uscita il 3 gennaio scorso su Amazon Prime Video. Il documentario è presentato da James May, che ci fa visitare il Giappone da nord a sud attraverso i suoi occhi e la sua troupe.
IL PERSONAGGIO
Non conoscevo James e fino ad oggi non avevo mai visto un programma di sua conduzione, ma devo dire che mi ha piacevolmente colpito. Ritmo ed umorismo “british“, finge spesso di essere fuori luogo durante il suo viaggio nonostante dimostri completamente il contrario. Si avvale dell’accompagnamento di guide locali che puntualmente riescono a fargli fare figuracce inenarrabili. James è rimasto circa tre mesi (!!!) in Giappone per questa docuserie.
LUOGHI, CULTURA, PERSONE
Si comincia con gli spettacolari paesaggi nordici dell’Hokkaido, proseguendo nell’Honshu tra Fukushima, Tokyo, Osaka, fino ad arrivare nel mite e soleggiato Kyushu in quel di Kagoshima. James ci racconta e vive in prima persona parecchie avventure, dalla corsa coi cani in mezzo alla neve, passando per il costruttore di armature da samurai e l’incontro con una vera geisha… ma non solo!
James si dedicherà agli haiku, incontrerà i feticisti dei jingle delle metropolitane (è contorto da spiegare, MA E’ COSI’) e riuscirà persino a doppiare un anime! Se ne vedranno insomma delle belle, sempre e comunque. Momenti scherzosi a parte (e sono tanti, almeno il 95% del documentario), riuscirete anche a comprendere parzialmente la cultura moderna giapponese, sempre abbastanza piena di contraddizioni quanto affascinante. Ah, e ricordate sempre: SUMIMASEN!
IN CONCLUSIONE
Dietro il documentario di viaggio “James May: Our Man in Japan” non ci sono solo storie divertenti. Ci sono alla base paesaggi e regia mozzafiato, tanta birra, tanti dolci e tanto ramen, tanti km percorsi ed un solo unico amore: il Giappone!
JAMES MAY (fonte: Google.it)