“I Baffi”? Non sono mai esistiti. La recensione del libro di Emmanuel Carrère
byDaddyMetalNerd - Leave a Comment
Emmanuel Carrère ci racconta la malattia mentale con questo splendido “I Baffi“, riedito in Italia da Adelphi qualche mese fa…
⭐⭐⭐⭐⭐
Classificazione: 5 su 5.
TRAMA
Il protagonista di questo romanzo di Emmanuel Carrère è senza nome e conduce una vita abbastanza anonima. Un bel giorno decide di fare una sorpresa alla compagna Agnes: tagliarsi i baffi. Sarà la scelta peggiore della sua vita.
CONSIDERAZIONI
Uscito per la prima volta nel 1986 e ripubblicato da Adelphi a fine febbraio del 2020, questo “I Baffi” di Emmanuel Carrère è un romanzo che si dipana tra l’horror e lo psicologico.
E’ il mio primo romanzo di Carrère e sono sicuro ne seguiranno molti altri. La narrazione è fluida e questo aiuta sicuramente il lettore a seguire molto bene la storia.
La trama ha davvero dell’incredibile. Al nostro protagonista, senza nome, viene la brillante idea di tagliarsi i baffi dopo tanto tempo per fare una sorpresa alla compagna Agnes di ritorno dalla spesa. Il mancato commento di Agnes e anzi il rifiuto dell’idea che abbia mai avuto i baffi, altro non sarà che la scintilla che farà esplodere la bomba.
Com’è possibile che i baffi non siano mai esistiti? Com’è possibile che anche gli amici siano d’accordo con Agnes?
L’escalation a cui assistiamo è strutturata in modo molto schematico e preciso. L’idea iniziale del gioco, dello scherzo ordito alle sue spalle, lascia ben presto spazio alla paranoia e al dubbio di essere diventato completamente pazzo. Se i baffi non sono mai esistiti, persino il padre del nostro protagonista è morto: eppure si sono visti qualche giorno prima!
Tutti pensano che sia diventato matto: l’unica soluzione rimane quella di fuggire ad Hong Kong. Lì nessuno lo giudicherà, nessuno penserà che sia pazzo, nessuno gli punterà il dito contro o lo obbligherà a prendere medicine. Ma anche ad Hong Kong, il protagonista de “I Baffi” non potrà scappare al suo destino.
Nonostante i suoi 34 anni d’età, un libro che metaforicamente rispecchia perfettamente la società moderna: perchè è così importante per noi l’accettazione da parte degli altri? Perchè l’opinione altrui è così fondamentale? Una storia che lascia comunque molti punti in sospeso e molte domande.
Un romanzo che trascina il lettore con sè, un libro a cui ci si affeziona.